La Spiritualità

«Ve li ho messi davanti tutti e tre: Gesù, Maria, Giuseppe; andate da loro che da uno o dall’altro troverete conforto»

Arcangelo Tadini indica come modello a noi, Suore Operaie, la vita di Gesù, Maria e Giuseppe che, nel silenzio e nella semplicità della vita quotidiana, hanno lavorato e vissuto con umiltà e gioia nella Casa di Nazareth.

S. Arcangelo desiderava che le sue “figlie” fossero un pizzico di buon lievito tra la gente, fedeli alla Chiesa e attente al mondo del lavoro, donne di Dio che in ogni ambiente rivelassero la presenza di Gesù che a Nazareth “ha lavorato con mani d’uomo, ha amato con cuore d’uomo, ha agito con volontà d’uomo”. (Gaudium et spes 22)

La nostra spiritualità si esprime in un particolare stile di vita che ci caratterizza.

STILE DI COMUNIONE

Le nostre comunità ricercano uno spirito di comunione gioioso e uno spirito di famiglia fondato sulla preghiera e sulla fraternità.

STILE DI CONDIVISIONE NEL LAVORO E NELLA VITA

La nostra missione è l’evangelizzazione del mondo del lavoro. Testimoniamo la presenza di Cristo tra i lavoratori, in primo luogo attraverso la condivisione del lavoro stesso.

Partecipiamo attivamente alla vita sociale, viviamo le relazioni da sorelle, dentro la storia, impastate con la vita della gente.

STILE FERIALE DI SEMPLICITA’ GIOIOSA

Ricerchiamo nelle nostre scelte personali e comunitarie una semplicità di vita che ci permetta di metterci a servizio in ogni situazione, collaborando con tutti, nella continua ricerca di una prossimità sempre più umana e vera alla gente e ai suoi bisogni.

STILE DI PROFEZIA

Desideriamo vivere in ascolto profondo della Parola che apre al futuro, con uno sguardo positivo su questo mondo.

Ci lasciamo provocare ed evangelizzare dal quotidiano, dalla storia e dalla gente con cui viviamo, cercando sempre strade nuove di annuncio del Vangelo, con creatività, novità, fantasia e intraprendenza. La nostra vocazione è fare da ponte tra Dio e l’uomo.

STILE DI INCARNAZIONE

Non aspettiamo che la gente venga da noi, ma cerchiamo di andare incontro a tutti, poveri e ricchi, cristiani, uomini e donne di altre religioni e atei, con relazioni personali attente al cammino di ognuno.